L'Aquila. Basilica di Collemaggio. Rosone principale. XIII-XIV secolo

lunedì 11 ottobre 2010

Addio Stupenda

11 ottobre 2010. Una giornata uggiosa. Una regolare giornata d’autunno come tutte le altre. Questa è stata fino al pomeriggio quando, chi nella sua casa, chi a lavoro, chi in auto, chi con il proprio i-pod, si trova ad ascotare una notizia che come tutte le altre passa con la velocità tipica della cronaca dell’oggi lasciando indifferenti i più, ma non i melomani di certo, gli amanti della Musica, della cultura, del bello, non i più eruditi e informati della scena culturale mondiale. Poche parole bastano a rendere chiara la realtà: un altro mostro sacro ci lascia e questa volta è la volta di quella che più di tutte le altre si è saputa ben guadagnare il titolo di “Stupenda”: Joan Sutherland. Soprano drammatico d’agilità, la Sutherland vantava un repertorio sterminato di ruoli che coprivano tre secoli di Musica trovandosi a suo agio sia in ruoli tragici che in quelli comici: da Hendel a Mozart, da Bellini e Donizetti a Verdi e Wagner, da Cilea a Puccini, passando per Haydn, Bizet, Offenbach, von Weber, Britten, fino a Poulenc. Il decollo della sua carriera è segnato da una storica “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti (tenuta a Londra nel 1959), con la regia di Franco Zeffirelli e la direzione di Tullio Serafin. Di li in poi il successo internazionale è inarrestabile fino al ritiro dalle scene avvenuto nel 1990. Nella mia città, Firenze, in particolare, interpretò presso il Maggio Musicale Fiorentino una “Semiramide” di Gioachino Rossini per tornarvi nel 1968 per un recital di canto. Apprezzata per la sua tecnica vocale di ineguagliabile perfezione e particolarmente amata dal pubblico di ogni dove, ci lascia in questo 2010, un anno quanto mai funesto per la lirica, a Ginevra, assistita dal marito, il direttore d’orchestra Richard Bonynge. Ci restano di lei la sua arte, il suo carisma, la sua forte personalità. Nella Musica e nella memoria continuerà a vivere in eterno in un mondo sempre più povero di tali grandi personalità. Per tutto quello che ci hai dato permettici di dirti “grazie” dal più profondo del nostro cuore. Grazie Dame Joan. Ciao Stupenda…
Firenze, l’11 Ottobre 2010.

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