L'Aquila. Basilica di Collemaggio. Rosone principale. XIII-XIV secolo

domenica 12 settembre 2010

9° Incontro Nazionale Emergency. Firenze, 9-12 settembre 2010


Dal 7 al 12 Settembre 2010 Firenze ha ospitato il 9° Incontro Nazionale di Emergency fatto di racconti, conferenze, mostre e concerti. Medici, volontari e sostenitori si sono dati appuntamento nelle strutture della Fiera di Firenze e al Mandela Forum per discutere del lavoro e dei principi che stanno alla base dell’organizzazione non governativa fondata da  Gino Strada nel 1994. Emergency è presente in zone di guerra e di forti conflitti sociali offrendo assistenza sanitaria gratuita e di alta qualità con la gestione di emergenze chirurgiche, centri per la riabilitazione fisica e sociale delle vittime di mine antiuomo e altri traumi di guerra, centri per la maternità, posti di primo soccorso per il trattamento immediato dei feriti e centri sanitari per l’assistenza medica di base. Dall’anno di fondazione ad oggi è intervenuta in 15 Stati: Afghanistan, Algeria, Angola, Cambogia, Eritrea, Iraq, Nicaragua, Palestina, Repubblica Centrafricana, Ruanda, Serbia, Sierra Leone, Sri-Lanka, Sudan e in Italia (a Palermo, dove nell’aprile 2006 ha aperto un poliambulatorio per l’assistenza gratuita ai migranti) assistendo complessivamente quasi 4'000'000 di persone. Grazie a 166 gruppi Emergency porta avanti in Italia una campagna di sensibilizzazione alla pace e ai diritti umani promuovendo bandi, iniziative, campagne, eventi, concerti e raccolte fondi che hanno anche avuto eco internazionale. A Firenze è presente già dal 2000 il gruppo territoriale “Emergency Firenze” che si è dato anche una struttura interna. Il meeting 2010 si è aperto, dunque, il 7 Settembre al Palazzo degli Affari con l’incontro pubblico dal titolo “Le guerre sono tutte uguali” organizzato e moderato da PeaceReporter nella persona di Maso Notarianni. A seguire, presso l’Auditorium, il concerto “Musiche, parole e ritornelli” che ha visto la partecipazione di Stefano Bollani. L’8 settembre la giornata si è aperta presso l’Hotel Palace di Prato con il primo incontro pubblico: “Emergency, un’esperienza di medica e di eguaglianza” con Gino Strada e rappresentanti sindacalisti toscani. Il secondo incontro al Palazzo degli Affari dal titolo “L’odio per l’Occidente. Un problema di diseguaglianza?” con l’attuale presidente Cecilia Strada. La giornata si è chiusa all’Auditorium con uno spettacolo che ha visto la partecipazione di Marco Paolini. Il 9 Settembre è stata la volta dell’inaugurazione della mostra fotografica “Qui Emergency Palermo” presso la libreria Mel Bookstore in Via Cerretani a cui è seguito l’incontro al Palazzo degli Affari “La rete è democratica?”, mentre all’Auditorium Bebo Storti e Renato Sarti hanno tenuto il bel concerto “La nave fantasma”. Il 10 Settembre, presso l’Auditorium,  Gino e Cecilia Strada hanno tenuto la plenaria di apertura alla conferenza del sociologo Marco Revelli, docente dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale discutendo sul tema “L’uguaglianza è uguale per tutti?” e al Mandela Forum Fabio Fazio ha condotto la serata “Il mondo che vogliamo” che ha visto la partecipazione di Gino Strada, degli scrittori Andrea Camilleri, Antonio Tabucchi e Roberto Saviano, del vignettista Vauro Senesi e del cantautore Samuele Bersani. Il clou delle manifestazioni si sono vissute l’11 Settembre: il via in tarda mattinata all’Auditorium per “Emergency apre il programma Italia” con Gino Strada e l’Ufficio Umanitario di Emergency seguito, nel primo pomeriggio, dalla proiezione del documentario, presso il Palazzo degli Affari, “La casa gialla” a cui è seguita la presentazione del libro “Made in Africa”. All’Auditorium, invece, l’instancabile Gino Strada ha tenuto la conferenza “Guerra, medicina e diritti umani”, seguita dall’incontro pubblico “Emergency in Afghanistan”. Al Mandela Forum, grande serata condotta da Serena Dandini che ha visto salire sul palco Dario Vergassola, Antonio Albanese, Lella Costa, Neri Marcorè, Fiorella Mannoia e l’attesissimo concerto di Patty Smith con il gruppo”Case del Vento” presentando, per l’occasione, l’album”Seeds in the wind”. Durante la serata, che ha coinvolto oltre 10'000 persone, è stato ribadito il messaggio che maggiormente ha caratterizzato la sei giorni fiorentina: “Io sto con Emergency”. La giornata conclusiva del 12 Settembre è caratterizzata dagli incontri pubblici presso l’Auditorium “I progetti di Emergency nel mondo” e “Il diritto alla vita nell’era della globalizzazione” a cura del giurista e docente presso l’ateneo fiorentino Danilo Zolo precedendo le conclusioni e il dibattito pubblico di chiusura. “Crediamo nella eguaglianza di tutti gli esseri umani a prescindere dalle opinioni, dal sesso, dalla razza, dall'appartenenza etnica, politica, religiosa, dalla loro condizione sociale ed economica. Ripudiamo la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per risolvere le contese fra gli uomini, i popoli e gli stati. Vogliamo un mondo basato sulla giustizia sociale, sulla solidarietà, sul rispetto reciproco, sul dialogo, su un'equa distribuzione delle risorse. Vogliamo un mondo in cui i governi garantiscano l'eguaglianza di base di tutti i membri della società,  il diritto a cure mediche di elevata qualità e gratuite, il diritto a una istruzione pubblica che sviluppi la persona umana e ne arricchisca le conoscenze, il diritto a una libera informazione”: sono queste le parole del Manifesto Emergency presentato a Firenze che da Roberto Saviano sono così state commentate: “Le parole lette da Strada mi sembrano dettate da buonsenso, passione, analisi, e tutto questo allontana la possibilità di definirle velleitarie. Solo una organizzazione che agisce poteva avere la forza di dare il male come risolvibile, non come inattaccabile e perenne. Io invece racconto un territorio dove è il contrario, nessuno pensa che il grande potere dato dal denaro, da certa politica, dai fucili e dal tritolo, sia affrontabile e risolvibile. Quando uno lo affronta, il pensiero è che in realtà ci stia guadagnando, perché quel potere non si può combattere davvero”. Saviano ha anche ricordato la figura di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso giorni fa: "E' stato fatto in suo onore un minuto di silenzio al Parlamento Europeo, non in quello italiano, e le istituzioni italiane sono arrivate tardi e con titubanza al funerale. L'Europa, attraverso quel silenzio ha voluto dire che c'é una guerra che sta accadendo, qui”. 
Firenze, Fiera di Firenze, Mandela Forum, Libreria Mel Bookstore. Prato, Hotel Palace. Dal 7 al 12 Settembre 2010.

1 commento:

  1. Ho potuto seguire poco, per difficoltà logistiche, ma quel poco mi ha dato la misura di quanto sia grande Emergency e di come sia valido e forte il suo messaggio. Gino Strada poi è contagioso!

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